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Galliera Veneta: Chiesa di Santa Maria Maddalena
La parrocchiale di Santa Maria Maddalena ha avuto la sua prima edificazione nel tardo medioevo, mentre l'attuale costruzione venne innalzata nei primi anni del Settecento, su disegno dell'architetto veneziano Giorgio Massari (che progettò anche quella del vicino centro di San Martino di Lupari), considerato in un certo senso "figlio spirituale" di Andrea Palladio. L'edificio è a pianta rettangolare e a una sola navata. La facciata si presenta, come le consuete e coerenti soluzioni massariane, con l'ordine classico a quattro paraste e capitelli corinzi. Tra le colonnate laterali appaiono due nicchie con statue recenti di San Giovanni Battista e San Giacomo. L'interno è costituito, oltre che dall'unica ampia navata, dalla tribuna quadrata dell'altare. Sui lati si aprono - due per fianco - le cappelle incorniciate da pilastri sporgenti dalla parete. Il soffitto è "a bauletto", dipinto nel 1804 da allievi della scuola del Canal, e raffigura La penitenza e la glorificazione di Santa Maria Maddalena, mentre il tondo del presbiterio, dello stesso pittore, esprime Il trionfo dell'Eucaristica. Tuttavia, la parte artisticamente più rilevante della chiesa è data dai cinque altari marmorei, screziati ma vivacemente policromi, preziosa ambientazione per le statue che poggiano su eleganti basi elaborate con motivi floreali e teste di angeli. L'intera chiesa, infine, risplende dell'organismo creativo del grande raggruppamento di opere del pittore Giuseppe Bernardi detto "il Torretto" (1694-1773).
