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Limena
Limena è un importante centro storico di origine romana. Il toponimo, infatti, va ricercato nel latino limens-liminis sul quale alcuni autori hanno avanzato l'ipotesi di termine e demarcazione del graticolato romano, avendo considerato come confine naturale il fiume Brenta. Il territorio di Limena, infatti, costituisce il margine sud-occidentale dell'agro centuriato di Camposampiero. Da Limena, si diparte, invece, il Brentalla, scavato dai padovani all'inizio del Trecento per alimentare il Bacchiglione che, proveniente da Vicenza, rappresentava una importante risorsa idrica per la parte occidentale della città. Le vicissitudini storiche di Limena (attualmente conurbazione della vicinissima città di Padova) sono legate a quelle del capoluogo della provincia. Oggi Limena è un importante e attivo centro industriale, artigianale e commerciale alle porte di Padova. Ospita una delle maggiori zone industriali della provincia.
Oratorio della Beata Vergine del Rosario
LA DATA DI EDIFICAZIONE INCISA NELLA CAMPANELLA
L'oratorio della Beata Vergine del Rosario a Limena, inserito nella struttura architettonica di Villa Fini, era già terminato alla fine dei Seicento, come testimonia la data impressa in una campanella del grazioso campaniletto a vela che indica l'anno 1691.Il progetto dell'edificio sacro sembra potersi attribuire all'architetto Alessandro Tremignon. La facciata si presenta sobria, rivestita in pietra di Costozza. Al centro, spicca un portale ad arco spezzato, sostenuto da due mensole decorate con due piccole teste. Sopra il portale si registra la presenza di una finestra, ripetuta anche nelle due pareti laterali. Tra la finestra e il portale si nota un'iscrizione e ai lati salgono delle lesene binate, soprastate da un capitello composito. Nella parte superiore il timpano, con al centro una croce trifogliata, e coronato da tre pinnacoli, sovrasta la struttura.