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San Giorgio in Bosco
CHIESA PARROCCHIALE
La chiesa parrocchiale di San Giorgio in Bosco (ricostruita nel XVIII secolo) si presenta con una bella facciata elegante, settecentesca. In altro ritroviamo l'affresco che raffigura il titolare, San Giorgio a cavallo; l'interno ha pregevoli altari e una tela di Jacopo da Ponte.
Una curiosità degna di nota è un'iscrizione rettangolare posta sopra la porta del campanile. Sono ben visibili i segni sconclusionati tracciati con impeto da Toni Vinio, estroso muratore sangiorgense (fu lui, infatti, l'esecutore materiale dell'attuale campanile): la sua firma ad un lavoro per il quale non gli fu attribuita piena riconoscenza.
“Correva l'anno 1909 e Toni Vinio aveva completato la sua opera; non del tutto, però, perché mancava di apporre l'iscrizione nel verso della strada, ad un'altezza di circa dieci metri. Toni ricevette il testo da incidere sull'intonaco. Mentre era lì, in alto, lesse tutti i nomi degli illustri che avevano collaborato, che avevano contribuito, che aveva progettato… Mentre leggeva, il suo sigaro si consumava sempre più. Quando, giunto alla fine della lista, finiti gli ingegneri, gli architetti, il podestà e il reverendo parroco, si accorse che il suo nome ancora non c'era, dopo aver masticato e mangiato il suo sigaro con la bronsa, prese la cazzuola e fece dei grandi segni come la rabbia gli dettava; smontò le impalcature e l'opera fu inaugurata. Oggi, guardando dall'alto del campanile, San Giorgio non è più la stessa. I segni di Toni Vinio, però, sono rimasti e portano nella storia il suo carattere e la sua bravura.”